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Martedì, 22 Maggio 2018 09:36

L’essere umano e la salute mentale

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Chiedere aiuto allo specialista di salute mentale, nonostante le migliori referenze che si possano avere, non è sempre facile.
Non lo è perché, di solito, chi si trova in quella situazione sta vivendo uno stato di ‘tormento’, in un vicolo cieco che non permette di compiere quel passo. Inizia, quindi, con un compromesso. Il compromesso successivo si verificherà nel momento in cui sarà necessario adottare una terapia farmaceutica.

 

 

Risulta, perciò, comprensibile e scontato che nel primo incontro tra ‘cliente’ e terapeuta, al di là della necessità di instaurare una relazione terapeutica, è utile aiutare il paziente a capire che la sua esperienza, che è un’esperienza umana, può essere affrontata positivamente.

E’ un grossissimo sollievo per il paziente rendersi conto che ciò che lo tormenta non è una cosa ‘tutta sua’ di cui in qualche modo porta la responsabilità ma che si tratta della manifestazione di un disturbo multifattoriale. Per buona parte, questo disturbo è legato al sistema famigliare di appartenenza. E’ perciò importantissimo discolpare il paziente. Gli sarà più facile, in questo modo, affrontare ogni pregiudizio o ‘marchio’ che dovesse nascere in seno al suo entourage.
Ε’ importante capire che, oltre a qualsiasi intervento terapeutico sulla persona, è utile - semmai questo fosse richiesto - avvicinare la famiglia del paziente per un’azione terapeutica.
D’altronde è risaputo che le modalità con cui si può manifestare un disturbo psichico sono strettamente legate al modo in cui uno cresce in famiglia, al carattere che sviluppa, ad eventuali disturbi ereditari, a vari problemi sorti durante il parto o i primi anni dello sviluppo, infine da altri fattori esterni che lo hanno forse influenzato direttamente o indirettamente. 

Ma a che punto è la prevenzione nel campo della salute mentale?
Di solito, le persone chiedono aiuto ad uno specialista quando, consolidatasi una situazione alquanto dolorosa, essi si rendono conto che questa non scomparirà spontaneamente.
‘Segni’ premonitori si erano già manifestati molto prima, ma l’essere umano non è abituato a riconoscerli. Se invece lo fosse, egli avrebbe potuto reagire in maniera efficace (parliamo, ad esempio, di sentimenti intensi e dolorosi che perdurano per un lungo periodo di tempo, di atteggiamenti inconsueti dell’individuo ecc.).
La psicoterapia rappresenta la scienza che, per eccellenza, si focalizza prevalentemente sulla prevenzione. 
Esistono diversi approcci e tecniche psicoterapeutici che mirano tutti ad una più profonda conoscenza e coscienza delle ‘impasse’ e delle possibilità umane.

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